venerdì 17 novembre 2017

Lezioni di cucito dal libro della nonna 14. MODELLO E PROVA PER L'ABITO SU MISURA

I cartamodelli, essendo fatti per milioni di persone e con taglie standard, non sempre corrispondono alle misure volute. Un modello potrà star bene in alcune parti della figura e meno bene in altre. Una volta stabilite le differenze di misura che esistono tra la propria figura e il modello, le modifiche da seguire sono semplici:le modifiche base consistono nell’avvicinare le misure del cartamodello alle proprie e si lavora confrontando le misure del proprio corpo con quelle stampate sul retro della busta e trasferendo le differenze sui pezzi del cartamodello ( nelle prossime lezioni vedremo come si modificano i vari pezzi di un cartamodello), si tratta di cambiamenti delle lunghezze, delle larghezze e della posizione delle pinces;le modifiche secondarie sono più particolareggiate e si eseguono con l’aiuto della teletta. La teletta è ricavata dal modello base in una stoffa economica, con il preciso scopo di controllare determinati particolari; posizione del dritto filo, pinces e cuciture, caduta dell’indumento, aderenze delle maniche ecc.ecc….Le modifiche della teletta vengono riportate sul modello base, che viene usato poi con ogni nuovo modello, in modo che sia facile individuare i ritocchi.Le modifiche preliminari sul cartamodello non sono i soli mezzi per ottenere una buona vestibilità ma passaggio fondamentale è la prova dell’abito a metà confezione ( abito interamente imbastito, cioè cucito a mano) che è indispensabile per fare i piccoli ritocchi e talvolta, quando si vuole realizzare capi particolarmente complicati, può essere perfino necessario confezionare un indumento di prova con un tessuto economico, prima di affrontare la confezione dell’abito vero e proprio.I cartamodelli sono realizzati per una figura ideale ed immaginaria sulla quale sono costruite tutte le taglie. Questa figura ha un portamento perfetto e simmetrico, proporzioni e contorni invariabili. La propria figura può avere le linee principali, busto vita e fianchi, posizionate più in alto o più in basso rispetto a quelle del modello standard. Anche la lunghezza totale è questione di proporzioni personali a prescindere da qualsiasi moda. Le proprie curve, sporgenze e incavature possono non soltanto essere diverse dagli standard del cartamodello ma anche cambiare con il tempo. L’acquisto o la perdita di peso, la maturità fisica e gli indumenti intimi possono influire e cambiare i contorni. Per adattare un modello è necessario modificare le pinces e le cuciture curve che fanno aderire un capo alla figura.Lo scopo delle modifiche è di renderlo su misura, ma, innanzitutto, bisogna decidere che cosa s’intende per abito a pennello. A questo proposito bisogna considerare quattro fattori: l’aspetto, la comodità, il modello e la stoffa. Perché l’aspetto sia buono, tutte le pinces e le cuciture devono cadere nel punto giusto e nell’insieme il capo deve avere un aspetto armonioso, cioè non deve tirare né fare grinze né avere parti che stringono o che cedono. Alcuni indumenti sono per definizione più comodi di altri ma si dovrebbe sempre potersi sedere, chinarsi, camminare e sporgersi con qualsiasi indumento senza che le cuciture tirino o senza sentirsi costrette. Il principale contributo alla comodità è dato dall’agio ( grado di vestibilità, lo vedremo nelle prossime lezioni).